Oprol: dal campo al consumatore per un turismo di comunità

Un progetto che coinvolge le aree del Marmo Platano Melandro e Val Camastra Basento finalizzato a mappare, raccogliere e divulgare informazioni storico-culturali relative ad olivi e oliveti secolari presenti nelle varie aree. Capofila e promotore del progetto di animazione territoriale, finanziato dal GAL Percorsi  attraverso il PSR Basilicata 2014-2020 Misura 19-Sviluppo locale partecipativo -SLTP LEADER Sott. scheda 19.2.B.10, è l’ Oprol (Organizzazione Produttori Olivicoli Lucani) affiancata da Exo Ricerca per l’attività di ricerca e codifica della biodiversità olivicola prevista da progetto.  L’attività punta anche alla realizzazione di un’etichetta parlante che, attraverso un QR code, traccia la provenienza del prodotto e fornisce le informazioni storico-culturali associate. “Attraverso l’etichetta – dichiara Paolo Colonna Presidente Oprol – si vogliono raccontare la storia, i luoghi, le tradizioni e la stessa gente che ha vissuto gli oliveti secolari della Basilicata al fine di dare vita a un turismo accessibile di comunità con imprese e cittadini animatori culturali del territorio”. I Comuni di Albano, Campo Maggiore, Sant’Angelo Le Fratte, Savoia di Lucania e Vietri di Potenza al centro di una serie di eventi, attività e strumenti finalizzati a valorizzare il territorio e disseminare i risultati del progetto presso olivicoltori e consumatori. L’attività avrà l’obiettivo di promuovere la microfiliera e trasformarla in una filiera economicamente sostenibile, su cui gli agricoltori dell’areale possano investire. “L’olivicoltura – sottolinea Paolo Colonna, presidente Oprol – rappresenta una parte fondamentale della nostra economia, della nostra agricoltura, ma anche un patrimonio culturale da valorizzare, eccellenza del made in Italy sicuramente in termini di prodotto, ma anche di paesaggio. La cooperazione in questo settore rappresenta un pezzo importante, può fornire una risposta efficace a tanti piccoli agricoltori. Il mondo cooperativo ha saputo svilupparsi e creare filiera, in grado di favorire la commercializzazione”.Oprol – conclude Colonna – sta portando avanti diversi progetti di filiera e politica territoriale per la realizzazione di impianti di produzione e trasformazione nelle tre aree strategiche della Basilicata: medio basento, venosa, collina materana interna. Sicuri dell’importanza che il settore riveste per l’economia regionale. Un Patto Etico-Sociale per l’olivicoltura italiana e di tutta la Basilicata che mette insieme, e fa remare tutti nella stessa direzione a sostegno della filiera olivicolo-olearia, produttori, frantoiani, trasformatori e industriali. Un patto per la trasparenza nei confronti dei consumatori, con azioni sinergiche che educhino al consumo consapevole. É questa l’iniziativa sostenuta.

Dal sito >>>sassilive.it<<<

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