Aglianico
Vitigno tardivo che ha bisogno di lungo tempo e climi adatti per arrivare alla giusta maturazione, l’Aglianico ha trovato un habitat ideale sui terreni di un vulcano spento da millenni: il Vulture, che si innalza austero e solenne nella punta a nord della Basilicata al confine con Puglia e Campania. Portato in Italia dai greci, con il nome di Hellenica, i romani lo chiamarono Ellenico e lo usarono per migliorare la qualità del Falerno un vino molto amato dai poeti dell’epoca. Nel XV secolo sotto la dominazione degli Aragonesi è stato denominato Aglianico. Con il suo colore rosso rubino, il profumo fragrante e vinoso, il sapore asciutto, sapido e armonico, da allora non ha smesso di conquistare i palati più esigenti e un posto d’onore tra i migliori vini italiani.
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